Nella capitale degli Emirati Arabi Uniti nasce l’hub di Mubadala e SoftBank per attrarre le startup tecnologiche da tutto il mondo.
(Fonte: Startmag) Una Silicon Valley per gli Emirati Arabi Uniti. Mubadala, il fondo sovrano di Abu Dhabi, e SoftBank lanceranno un polo tecnologico nella capitale degli Emirati Arabi Uniti per attrarre startup. Come ha riportato per primo il Financial Times, Mubadala Ventures, il braccio tecnologico del fondo da 225 miliardi di dollari, svelerà i piani per il nuovo hub domenica, compresa una partnership con Microsoft. Chiamato Hub 71, come l’anno di istituzione degli Emirati Arabi Uniti, il polo tecnologico offrirà 367 milioni di dollari di investimenti in fondi e start-up nel suo primo ciclo quinquennale, nel tentativo di rilanciare e diversificare l’economia del Regno. Il nuovo hub tecnologico sarà situato su quattro piani di un edificio nel distretto finanziario della capitale, e avrà uffici sia per il conglomerato giapponese SoftBank sia per Amazon. Dalle indiscrezioni trapelate, Microsoft metterà a disposizione i suoi servizi cloud alle startup coinvolte. Mubadala inietterà 15 miliardi di dollari nel Vision Fund, il fondo di investimenti del conglomerato giapponese guidato da Masayoshi Son, rendendolo il secondo più grande sostenitore dopo il Fondo per gli investimenti pubblici dell’Arabia Saudita. Attingendo anche al programma governativo Ghadan 21, una serie di misure di stimolo all’economia dal valore di 13,6 miliardi di dollari, Mubadala offrirà anche incentivi finanziari alle start-up, comprese licenze scontate, spazi per uffici, abitazioni residenziali e assicurazioni sanitarie.
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