L’Italia deve guardare con sempre maggiore attenzione al Marocco come un partner economico: un alleato prezioso con un mercato interno in forte crescita e una invidiabile capacità di penetrazione nei mercati dell’Africa.
(Fonte: Info Africa) È questo, in sintesi, quanto emerso dal seminario “Le opportunità di investimento in Marocco e il suo ruolo nel continente africano” che si è tenuto giovedì 7 febbraio nell’ambito di Connext, evento nazionale di partenariato industriale organizzato da Confindustria a Milano. “Secondo studi recenti – ha spiegato Hassan Abouyoub, ambasciatore del Marocco in Italia – nel 2030, l’Europa non sarà più in grado di tenere i ritmi di crescita che ha conosciuto nel secondo dopoguerra. L’Italia non farà eccezione. Il vostroPaese però potrà ridurre l’impatto di questo trend se saprà guardare a Sud. Si stima che la collaborazione con i sistemi produttivi e commerciali dell’altra sponda del Mediterraneo potrebbero garantire all’Italia un 2% di crescita annua. Allora perché non guardare al Marocco, nazione che si sta trasformando e sta diventando non solo un mercato appetibile ma un ponte con l’Africa?”. Già oggi quella marocchina è la seconda economia africana (dietro al Sudafrica). Vanta il principale network bancario africano, la più diffusa rete aerea del continente e tra le principali società di telecomunicazione. Gli imprenditori marocchini, sostenuti dallo Stato, hanno investito e investono in tutta l’Africa. “Il re Mohammed VI – ha osservato Yasmina Sbihi, country director per l’Italia dell’Agenzia marocchina per lo sviluppo degli investimenti – ha scelto di guardare all’Africa più che all’Europa. Il sovrano ha visitato moltissimi Paesi subsahariani siglando accordi politici e commerciali. Ciò ha favorito una penetrazione delle imprese marocchine nel continente. Un vantaggio enorme per le imprese straniere che vogliono collaborare con le nostre perché si trovano la via aperta per nuovi e ampi mercati in un continente che, si prevede, conoscerà una forte crescita nei prossimi anni”.
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