L’OPEC farebbe bene a lasciare il mercato petrolifero lievemente a corto di fornitura piuttosto che porre fine in modo precoce ai tagli alla produzione: questo il pensiero del ministro dell’energia saudita Khaled Al Falih.
(Fonte: Commodities Trading) Il prezzo del barile ha subito una relativamente forte contrazione durante le passate settimane in un contesto globale connotato da una significativa debolezza delle piazze azionarie: questo declino non giunge certo in un buon momento, soprattutto per i sauditi, che necessitano di un mercato stabile – con prezzi elevati – al fine di condurre a buon fine la tanto blasonata IPO di parte della controllata statale Aramco. “Se dovremo condurre il mercato in una lieve carenza, così sia – spiega Al Falih al termine di un incontro con la sua controparte russa Alexander Novak – piuttosto che porre fine troppo presto ai tagli alla produzione e poi scoprire che le scorte non sono dove pensavamo sono del parere che sia meglio continuare sulla strada attuale”.
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