Il Kuwait guarda alle risorse alternative agli idrocarburi, soprattutto solare ed eolico, e si unisce alla corsa per la diversificazione del mix energetico lanciata dagli altri paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo (Ccg), in particolare Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita.
(Fonte: Agenzia Nova) L’obiettivo del piccolo emirato è quello di utilizzare prima del 2030 le energie alternative per soddisfare il 15 per cento del suo fabbisogno. Il programma sullo sviluppo delle fonti alternative va di pari passo con l’ambizioso piano da 500 miliardi di dollari annunciato a fine gennaio per aumentare la produzione di idrocarburi e la capacità di raffinazione. Parlando ieri, 21 febbraio, alla stampa locale, il ministro del Petrolio kuwaitiano, Bakheet al Rashidi, ha sottolineato che l’emirato spera di completare il programma sulle energie prima del 2030, partendo dall’installazione di pannelli fotovoltaici per alimentare scuole ed edifici pubblici nelle aree residenziali. Secondo il ministro, il Kuwait è sulla buona strada per soddisfare con le energie alternative il 15 per cento del suo fabbisogno.
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